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Bonus investimenti pubblicitari al via: di che si tratta?

Bonus investimenti pubblicitari: visual ads a Times Square

Il 2024 è appena iniziato ed è già stata resa nota una prima, interessante novità per aziende, lavoratori autonomi e enti non commerciali. Si tratta del cosiddetto bonus investimenti pubblicitari. Questa possibilità si rivolge esplicitamente a chiunque abbia diritto a beneficiare del credito d’imposta per la pubblicità. Le figure beneficiarie sono state individuate dal DL 50/2017, all’articolo 57-bis, e da tutti i suoi successivi aggiornamenti, nonché dal DPCM numero 90 del 2018. Possono sfruttare questo bonus le imprese che effettuino investimenti pubblicitari, indipendentemente dalla loro natura giuridica, dimensione aziendale e regime contabile adottato; i lavoratori autonomi che svolgano professioni regolamentate e gli enti non commerciali che pubblicizzino le proprie attività.

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Come fare richiesta per il bonus investimenti pubblicitari

Chi possa fruire del bonus investimenti pubblicitari riceverà un credito d’imposta. Questa agevolazione viene concessa a chiunque presenti il modello bivalente, accuratamente compilato in ogni sua parte, all’Agenzia delle Entrate. Si tratta della modulistica impiegata per accompagnare ogni comunicazione relativa ai dati degli investimenti pubblicitari effettuati, o da effettuare nell’anno in corso, al fine di renderne edotto l’ente. Chi opera in pubblicità conosce già il prospetto, in quanto ha dovuto inviarlo all’Agenzia entro il 31 marzo 2023. La dichiarazione sostitutiva che autorizza l’invio del credito di imposta al richiedente si potrà presentare da domani, 9 gennaio, fino al prossimo 9 febbraio. Soltanto chi avrà rispettato detti termini potrà fruire del bonus.

I documenti necessari per presentare domanda sono due. La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta (ovvero il modulo contenente i dati relativi agli investimenti pubblicitari effettuati, o da effettuare nell’anno agevolato) e la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati. Con essa si attesta che ogni esborso indicato nella comunicazione allegata per l’accesso al credito d’imposta sia stato effettivamente realizzato durante l’anno agevolato e soddisfi i requisiti previsti dalla norma. La modulistica per richiedere il bonus investimenti pubblicitari va presentata esclusivamente in forma telematica. Lo si può fare accedendo allo spazio dedicato all’interno dell’area riservata sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Chi lo preferisca si può rivolgere a intermediari abilitati come professionisti, associazioni di categoria o centri di assistenza fiscale.

Bonus investimenti pubblicitari: domanda telematica
La domanda per richiedere il bonus investimenti pubblicitari va effettuata esclusivamente per via telematica.

A quanto ammonta l’agevolazione fiscale?

Entriamo nel merito del bonus. L’agevolazione fiscale che ci si può attendere è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2023. L’anno di riferimento per le domande presentate entro il 9 febbraio sarà infatti quello appena concluso. Tra i requisiti necessari si specifica un dettaglio da non sottovalutare: l’ammontare complessivo dell’investimento in pubblicità deve superare almeno dell’1% gli investimenti annoverati nella stessa categoria nel corso dell’anno precedente. Nei periodi 2020, 2021 e 2022, il credito d’imposta era del 50%. Non si teneva in considerazione alcun requisito di incremento minimo.

Occorre poi tenere in considerazione anche un secondo aspetto: il credito d’imposta è soggetto a un limite annuale e a regolamenti precisi dell’Unione Europea sugli aiuti de minimis. Di conseguenza, l’entità del credito d’imposta per ogni richiedente, e l’elenco dei beneficiari, saranno stabiliti attraverso un provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. Questi documenti saranno pubblicati sulla sezione dedicata del portale governativo.

Una volta quantificato il credito d’imposta, sarà possibile utilizzarlo esclusivamente in compensazione. Andrà dunque compilato un apposito modello F24 riportante il codice tributo 6900. Anch’esso dovrà essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Sarà possibile farlo a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari ammessi.

Specifiche e novità del bonus investimenti pubblicitari 2024

Affinché la presentazione del modello di dichiarazione sostitutiva telematica sia accettata, occorre dunque fare uso dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Non vi sono altre strade possibili. È necessario portare a termine l’apposita procedura, disponibile nella sezione dell’area riservata Servizi per alla voce Comunicare. Le sezioni sono accessibili sul sito dell’ente, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID); la carta nazionale dei servizi (CNS) o la carta d’identità elettronica (CIE). A livello di terminologia, si è ripristinato il cosiddetto regime agevolativo ordinario. Così viene definita, dagli addetti ai lavori, la già descritta soglia del credito d’imposta concesso. L’ammontare lo abbiamo indicato poc’anzi: si tratta del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati purché si verifichi un incremento minimo dell’1% sull’investimento pubblicitario, rispetto all’omologo dell’anno precedente. Qui sta la principale novità che occorre tenere a mente.

Gli investimenti effettuati su veicoli di diffusione come emittenti televisive e radiofoniche (sia analogiche, sia digitali) non sono più agevolati.

Chiunque desideri presentare domanda può attivarsi fin da ora. Quanto illustrato in questo specchietto di approfondimento si riferisce alle informazioni rese note dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e dall’Agenzia delle Entrate in data 8 gennaio. Nel caso in cui dovessero seguire modifiche o aggiornamenti, saranno tempestivamente rese note.

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