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Costi di una separazione consensuale: aspetti economici

Costi di una separazione consensuale: aspetti economici

I costi separazione consensuale sono molto più bassi rispetto alle spese per il divorzio. Ridurre i costi relativi alla vostra separazione sarà un aiuto che permetterà di destinare una somma per il futuro dei figli. In pochi possono gestire le spese familiari con un consulente finanziario e una separazione con addebito può avere dei costi nascosti difficili da quantificare in prima battuta. In questa guida pratica vediamo come ridurre i costi di una separazione mettendosi d’accordo e senza dover contestare la parcella dell’avvocato!

Come separarsi senza spendere soldi

Come separarsi senza spendere soldi
Separazione consensuale

Pochi sanno che ci sono almeno 5 strategie per evitare i costi di una separazione consensuale. Ognuna di queste soluzioni ha dei pro e dei contro, ma assicurano una separazione consensuale con figli minorenni senza avvocato e senza dover affrontare un processo in tribunale. Ecco quali sono:

  1. Agire per via stragiudiziale. Invece di rivolgervi a un giudice, andate da un notaio o da un arbitro giudiziale. Queste figure professionali vi permetteranno di mettere nero su bianco le esigenze di ognuno e di redigere una scrittura privata. Le parti si metteranno d’accordo su assegni eventuali di mantenimento, visite per i figli, orari, beni in comune. Una volta raggiunto l’accordo, l’esperto si occupa di presentare tutta la documentazione nelle sedi competenti e di rendere effettiva la separazione. Qual è il contro di quest’operazione? Una volta firmato non si torna indietro. In più, le due parti devono comunicare civilmente e, se possibile, arrivare dal professionista già con le idee chiare su cosa chiedere. Anche scegliere una separazione consensuale con unico avvocato ha dei costi ridotti rispetto alle spese per il tribunale.
  2. Rivolgersi al mediatore familiare. Se seguite già una terapia di coppia e non riuscite a salvare il vostro matrimonio, allora un mediatore familiare può ridurre il costo separazione consensuale con figli inserendo tutte le clausole in un contratto e poi occupandosi della pratiche da inviare agli enti preposti. Anche in questo caso, se ci sono dissidi profondi sarà difficile seguire questa strada e non si potrà tornare indietro.
  3. Essere separati in casa. Questa scelta è quella che ha maggiori svantaggi. Infatti, è vero che non si pagano i costi di un avvocato, ma si hanno tutti i doveri legati al matrimonio. Molte coppie scelgono di divere separati, ma nello stesso tetto, per il bene dei figli, ma essere separati in casa genera confusione e costringe a restare uniti per le pratiche più comuni. In più, questa nuova situazione non è riconosciuta e rischia di essere pericolosa se ci sono casi di violenza in famiglia.
  4. Puntare al divorzio congiunto. In questo caso non è una separazione, ma un divorzio a tutti gli effetti. Tutte le questioni non sono definite dal tribunale, ma tra le parti, mettendo nero su bianco gli obblighi dopo separazione consensuale e riducendo le spese legali.
  5. Andare al Comune. La coppia presenta al Comune una dichiarazione, dove indica come intende separarsi e gli obblighi di entrambi verso i figli e verso l’ex coniuge. Dopo un primo incontro dove il sindaco prende atto di questa decisione si aspettano 30 giorni lavorativi. Il sindaco firma quindi l’accordo e rende effettiva la separazione consensuale senza costi e senza bisogno di avvocato.

Quanto costa una separazione tra marito e moglie

Quanto costa una separazione tra marito e moglie
Separazione consensuale

Se le strade indicate finora non fanno al vostro caso, allora la separazione consensuale in comune avrà dei costi minimi di cui non potrete fare a meno. Ecco quali sono:

  • Le spese per la separazione consensuale in tribunale. In questo caso, ci si presenta insieme con un documento dove si sono messe nero su bianco le condizioni della separazione e si chiede alla cancelleria del tribunale di vidimare il tutto. A questo punto si fissa una prima udienza per la conciliazione, anche questa con i suoi costi. Se la conciliazione non si verifica, allora si conferma quanto già protocollato in cancelleria. In questa fase è necessario un avvocato, con ulteriori spese, ma si può scegliere un unico avvocato che tutela gli interessi di entrambi. Sei mesi dopo questa pratica si può chiedere il divorzio.
  • La negoziazione assistita. Se non ci sono figli minori, potete andare dal Pubblico Ministero di turno con i vostri avvocati per la separazione consensuale. Si sottoscrive un accordo e si ottiene un nullaosta. Se ci sono dei figli minorenni, però, il Pubblico Ministero avrà bisogno dell’autorizzazione del tribunale prima di procedere, con i relativi costi.

Quanto costa mandare una lettera di separazione

Quanto costa mandare una lettera di separazione
Separazione consensuale

Far redigere una lettera di separazione e il relativo invio da parte di un avvocato comporta un costo che può arrivate anche a 500-1.000 euro in alcuni casi, dipende dalla complessitò del caso e dalle competenze del legale. In più ci sono i costi accessori di cui tenere conto. Infatti, l’avvocato dovrà farsi rimborsare le spese di invio della raccomandata con ricevuta di ritorno per garantire la corretta ricezione da parte dell’altro coniuge.

Quanti soldi ci vogliono per una separazione consensuale

Quanti soldi ci vogliono per una separazione consensuale
Separazione consensuale

Il costo medio di una seprazione consensuale varia dai 1.000 ai 4.000 euro, ma i costi specifici dipendono dalla zona, dalle parcelle degli avvocati e da eventuali imposte di bollo applicabili nella zona di competenza. Il consiglio è di informarsi per la propria città, ricordando che meno si è d’accordo sulle questioni importanti (soprattutto nell’interesse dei minori) e più si paga.

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